RICASOLI 1141 – CASTELLO DI BROLIO.


Con 1.200 ettari totali di cui 230 vitati è la superficie più ampia del Chianti Classico ed anche quella con più diversità di suoli.
Un lavoro di tre anni voluto da FRANCESCO RICASOLI insieme all’agronomo Massimiliano Biagi che hanno incaricato il CRA (oggi CREA: Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) di studiare il territorio.
19 suoli di cui alcuni molto simili che poi sono stati sintetizzati in 5 più rappresentativi:

Li vedete in sequenza nella slide sotto questa descrizione:
▪️Macigno del Chianti: Sabbie e pietre, conosciuto come Arenarie, sono le più comuni del Chianti Classico e si trovano intorno al castello (400-500 m.s.l.m). Vini corposi e strutturati. (Sangiovese, Merlot, Chardonnay)
▪️Scaglia Toscana: Galestro o come indicato nei  libri di geologia,Argillite di Brolio. Sono argille compattate (400-500 m s.l.m) e danno vita a vini complessi e con  importante concentrazione di tannini.
▪️Monte Morello: è il terreno più diffuso, chiamato Alberese.
Pietre, povero di sostanze organiche, calcareo. (390 m s.l.m). Cab. Sauvignon,Merlot,Sangiovese.
Qui si trova il vigneto di Colledila’. Zona di eccellenza. Vini di ottima struttura, tannini levigati.
▪️Depositi Marini: ciottoli, sabbie, pietre levigate dal mare. Buona presenza di sostanza organica. (300 – 350 m s.l.m).
Prevalenza Sangiovese. Vini freschi, sapidi, eleganti.
Qui si trova il vigneto di Roncicone.
▪️Terrazzo Fluviale Antico: ciottoli di fiume, depositi limosi, presenza argilla. (260-300 m s.l.m), suoli scoscesi.Sangiovese e Cab.Sauvignon. Vini strutturati, di corpo, persistenti. Qui si trova il vigneto CeniPrimo(foto in slide).

Perché vi ho fatto questa filippica? Perché sapete meglio di me quanto siano importanti i suoli e altitudini e i tre Cru : Colledila’, Roncicone e CeniPrimo che sono  tre diverse espressioni con tre caratteri ben definiti:..tre gemelli diversi.


Ed ora passiamo ai vini in  degustazione accompagnati da un pranzo squisito presso l’Osteria di Brolio di cui vi mostro alcuni piatti.

Poniamo subito attenzione ai tre Cru che vi ho anticipato prima,
I tre Sangiovese 100%  tutti Chianti Classico Gran Selezione DOCG, tre gemelli diversi.
Terreno ALBERESE:
▪️Colledila’ 2010- Colledilà 2017:
Entrambi molto eleganti: la 2010 oltre al frutto di bosco, la prugna, liquirizia e rosmarino si arricchisce di tabacco dolce e chicchi di caffè. Tannino setosi, buona freschezza e persistenza.

Terreno: DEPOSITI MARINI.
▪️Roncicone 2017.
Profumi di viola mammola, ciliegia marasca, humus.
Sentori di legno di cedro, tè.
Leggera nota affumicata sul finale. Sorso pieno, tannini presenti ma ben integrati, ottima freschezza, netta la nota ematica.
Chiude in un finale molto lungo e sapido.

DEPOSITI FLUVIALI ANTICHI.
▪️CeniPrimo 2017.
Ciliegia, prugna, frutto rosso.
Aghi di pino, nota balsamica.
Sentore di incenso sul finale.
Sorso corposo, tannini eleganti, gran freschezza, ottima persistenza.

Il mio preferito? Colledila’ 2010.

Passiamo ora agli altri vini:
Torricella Toscana IGT 2017. (Prevalentemente Chardonnay).Avevo bevuto qualche annata più vecchia anni fa, l’ho trovato totalmente cambiato
Prima il legno era troppo presente, ora è (come secondo me deve essere) un amico gentile che accompagna il  vitigno senza sovrastarlo.
Frutta tropicale e agrumi, leggera nota di propoli e miele di acacia.
Da gustare non a temperature troppo basse.

Albia 2019- Rose’ Toscana IGT – ( Sangiovese, Merlot). Fragoline di bosco, melograno, nota agrumata sul finale. Sorso equilibrato, fresco, molto gradevole, perfetto come aperitivo.

BROLIO 2018 – Chianti Classico DOCG – ( 80% Sangiovese, 15% Merlot , 5% Cabernet Sauvignon) Frutti di bosco neri e rossi ( ribes, mirtillo), Leggera speziatura sul finale, note di erbe officinali. Sorso scorrevole, fresco, buon corpo, discreta persistenza.

Brolio Bettino 2017 – Chianti Classico Docg – ( 90% Sangiovese – 10% Colorino) . Mora molto matura, quasi in confettura, ciliegia marasca sotto spirito. Note di caffè e liquirizia. Sorso pieno, tannini ben integrati, buona freschezza e persistenza.

Castello di Brolio – 2010 / 2016 – Chianti Classico DOCG Gran selezione. ( 90% Sangiovese, 5% Cabernet Sauvignon, 5% petit Verdot ). Castello di Brolio è una certezza. Assaggiato più volte negli anni passati, difficilmente delude. Profumi di Viola mammola, ciliegia e prugna matura. Note di cacao in polvere, tabacco, liquirizia e menta. Sorso deciso ma elegante ( soprattutto la 2016), ottima freschezza, tannini fini e lunga persistenza.

Infine, il Barone, ci ha portato a visitare il meraviglioso Castello di Brolio, uno dei luoghi più suggestivi che abbia mai visto. Una giornata formativa di approfondimento della “mia”Toscana. Un grazie a Thurner PR (http://www.thurner-pr.com/) e al Barone Francesco Ricasoli.

Simona Geri – The Winesetter –

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