Uno dei miei eventi preferiti. Quest’anno grandi numeri:125 Maison e oltre 4.500 presenze. Numerosi produttori francesi presenti, con i quali poter confrontarsi e conoscere meglio le loro realtà, un fitto calendario di master Class con la presenza il lunedì della critica inglese Jancis Robinson. Presente anche l’area Gourmet con varie aziende : dal caffè agli snack, dai salumi alla pasticceria fino ai prodotti ittici, all’aceto balsamico e al Parmigiano reggiano. Questa terza edizione segna un incremento di affluenza del 15% rispetto al 2018. Grande organizzazione come sempre, un plauso a Club Excellence.
Di seguito alcuni degli assaggi che mi hanno più colpito:
Champagne Barnaut Grande Reserve Brut – Gran Cru
70% Pinot Noir 30% Chardonnay. 3 anni sui lieviti.
Metodo Soleras per la parte di Pinot Noir.
Austero, strutturato, complesso. A tutto pasto.
Champagne Roger Coulon
Heritage Premier Cru extra brut.
80% Chardonnay 20% Pinot Noir. 10 anni sui lieviti.
Elegante, armonico, la lunga permanenza sui lieviti rende il sorso molto affascinante.
Champagne Nicolas Feuilatte millesime’2012 – Cuvee 225 Brut -Chardonnay 50% -Pinot Noir 50%.
6 anni sui lieviti. Passaggio in barriques (ecco perché il nome 225). La scorza di agrume candita e le spezie ( pan di zenzero), inebriano l’olfatto e continua la stessa sensazione al palato.
Exception Champagne Gautheron extra brut
80% Pinot Noir 20% Pinot Blanc
5 anni sui lieviti.
Anche qui grande equilibrio, note di brioche appena sfornate e sorso molto minerale.
Champagne Pouillon Les Valnon Gran Cru – millesime 2012 -Brut Nature
100% Chardonnay – Una parte fermenta in barriques.
4 anni sui lieviti.
Scorza di agrumi, leggera e non invasiva nota di vaniglia, fine, lunga persistenza.





Champagne Pascal Agrapart – Gran Cru – Blanc de Blancs – Mineral Extra Brut- 100% Chardonnay – Vigne di oltre 40 anni. 5 anni sui lieviti. E’ uno Chardonnay con un’anima schietta:si sente il gesso, è intenso,con un gran carattere. Non ve lo fate scappare.
Champagne Taittinger Prelude Grands Crus Brut – 50% Pinot Noir, 50% Chardonnay. % anni sui lieviti.Uve che provengono da 17 differenti Gran Cru. Di classe, agrumato, sempre presente la nota di gesso. Fresco, sentore netto di crosta di pane tostata. Ho preferito lui, al più blasonato Comtes.
Champagne Dehours – Terre De Meunier – Extra Brut. 100% Meunier. Assemblaggio di un’unica annata più “vin de reserve”. Due anni sui lieviti. Bello, vibrante, indomabile ma se lavorato bene, Meunieur dona dei prodotti unici. Se te ne innamori sarà per sempre. Non è un prodotto facile, per palati allenati. Io lo adoro.
Champagne Dohours – Cote en Bosses – Extra Brut – Lieu Dit ( sta ad indicare che le uve provengono da un vigneto ben preciso), Millesimè 2008. Meunier in maggioranza, Pinot Noir, Chardonnay. Sempre la vivacità del Meunier che risente poco della presenza di Chardonnay e Pinot Noir. Prevale sempre agrume e sapidità. Anche questo l’ho adorato.




Una manifestazione unica e se posso darvi un consiglio :Molto bello assaggiare le grandi Maison, ma vista l’eccellenza dei prodotti presenti a questo evento, andate a cercare cose più di nicchia che magari non si trovano così spesso.
Io ringrazio i miei amici importatori : @krwinetrade_official @matt_dagon @robydivisionevini @emanuelepetrognano @pellegrinispa1904 che mi hanno guidato in molti assaggi.
Calici su e……viva lo Champagne! ( e la France)
Simona Geri – The Winesetter –