GUIDA ESSENZIALE AI VINI D’ITALIA 2022

MILANO 02-03 OTTOBRE 2021 – DOCTOR WINE

Questa 2022 è l’ottava edizione della guida, che esordì con la versione del 2015. La filosofia portante di questa guida è l’essenzialità prima di tutto e cioè non la raccolta di migliaia di aziende, ma la selezione di quelle che secondo Doctor Wine sono le migliori e che nei prossimi mesi proporranno sul mercato vini di gran pregio. Le aziende selezionate sono 1.241 per un totale di 3.085 vini recensiti. All’interno di questi vini ce ne sono 721 segnati per l’ottimo rapporto qualità/presso, in quanto costano in enoteca meno di 15,00 euro, alcuni addirittura meno di 10,00 euro.

Nella splendida cornice dell’Hotel Principe di Savoia a Milano, in apertura della Milano Wine Week, due giorni dedicati alla guida con i banchi di assaggio e tante Masterclass condotte dal Dott.Daniele Cernilli ed altri professionisti.

Di seguito vi parlerò della Masterclass Sicilia Orientale: non solo Etna. 11 etichette, undici vini molto diversi per comprendere le tante sfaccettature di un territorio unico. Si trova in provincia di Catania la vasta zona vitivinicola dell’Etna, con vigneti che raggiungono anche mille metri s.l.m, situati su terreni ricchi di cenere e di potassio: da qui nascono l’Etna Bianco, da uve Carricante e Catarratto e l’Etna Rosso, in prevalenza da Nerello Mascalese. L’Etna Bianco può essere anche superiore se presenta un titolo alcolometrico di almeno 12 gradi.

1- NERI – Etna Bianco Contrada Arrigo 2019 – (uve Carricante e Catarratto, affina 6 mesi in acciaio sui lieviti))

“La consapevolezza di vivere in uno dei terroir più intriganti d’Italia ha spinto i fratelli Salvo e Fabio Neri, il primo imprenditore edile, il secondo docente universitario, a scommettere suol vino, come da tradizione ha fatto sempre la loro famiglia. Adesso però con l’idea chiara di produrre vini di alta qualità che vengono proposti anche, ma non solo, ai clienti del loro hotel alle pendici dell’Etna, il progetto manifesta risultati più che apprezzabili.Anno di fondazione 2017, ettari vitati 7,bottiglie prodotte 18.000.”

Giallo paglierino abbastanza intenso. Profumi di frutta gialla matura, cedro, lieve speziatura, nota di pietra focaia. Sorso morbido, di corpo, buona freschezza. Nota sapida sul finale.

2-FIRRIATO – Etna Bianco Cavanera Ripa di Scorciavacca 2020 – ( uve Carricante 90% ,10% Catarratto, affina 6 mesi in acciaio sui lieviti)

“Prima l’investimento sull’isola di Favignana e sull’Etna, poi l’enoturismo con l’apertura di due piccole strutture ricettive, una a Baglio Soria vicino la sede della cantina a Paceco, l’altra a Verzella tra i vigneti dell’etna. Infine la conversione al biologico. Anno di fondazione 1985, ettari vitati 470, bottiglie prodotte 6.000.000”

Giallo paglierino tenue, fiori bianchi e d’arancio, pera Williams, scorsa di agrume. Sorso pulito, verticale, grande freschezza. Richiama gli agrumi, chiude in un finale di buona persistenza.

3 – COTTANERA – Etna Bianco Contrada Calderara 2019 – (uve Carricante, affinamento botte grande per 10 mesi).

“ I fratelli Mariangela stanno lavorando con passione in tutti i settori dell’azienda: dall’aspetto vitivinicolo, dove è in atto una selezione delle particelle con vinificazione separata, a quello enologico, per concludere con quello commerciale, scegliendo di puntare in modo deciso su un territorio unico come quello dell’Etna”.

Giallo paglierino abbastanza intenso, Profumi di fiori gialli e di campo, agrumi, nota iodata legno di cedro. Sorso sapido, molto fresco e fine. Lunga persistenza.

4 – FEUDO CAVALIERE – Etna Bianco Millimetri 20161 – (uve Carricante, affina in acciaio sui lieviti per almeno 18 mesi) “La Tenuta si trova sul versante Sud-Ovest dell’Etna, ad un’altitudine che va da 900 a oltre 1.000 metri S.l.m. Qui ci sono le condizioni perfette per ottenere prodotti di grande freschezza ed intensità che sono in grado di esprimere le due facce del territorio che sono quella vulcanica e quella montana. Anno di fondazione 1880, ettari vitati 14, bottiglie prodotte 40.000.

Giallo Paglierino. Fiori bianchi, uva spina, agrumi e nota di cipria. Sorso corposo, buona freschezza, lunga scia sapida sul finale persistente.

5- PLANETA – Riesling Eruzione 1614 2018 – ( Riesling Renano, affina in acciaio sui lieviti per 6 mesi). “Planeta è una delle cantine siciliane più conosciute, nasce nel 1995 e fin dal primo momento ci sono stati dei giovanissimi, allora imprenditori: Alessio, Santi e Francesca Planeta. Oggi le cantine Planeta sono ben cinque, in diverse zone della sicilia e la produzione non è più minuscola. Restano entusiasmo, passione e tanti vini di valore Ettari vitati 370, bottiglie prodotte 2.300.000.”

Questo vino nasce da uve di Riesling Renano coltivate sull’Etna a 850 metri s.l.m. Giallo paglierino. Profumi di frutti gialli, pompelmo, scorza di agrume candita. Nota di nocciola, lieve idrocarburo e sentore fumè sul finale. Sorso intenso fresco e teso. Gran carattere, bella persistenza.

6- FEUDO MACCARI – Sicilia Saia 2019 – ( da uve Nero D’Avola, matura in barriques per 14 mesi).” Feudo Maccari si trova nell’estremità sud-orientale della Sicilia, tra Noto e Pachino. Non si tratta di una delle zone più calde ed assolate d’Italia, ma anche del territorio d’elezione per il nero d’Avola, varietà dalla quale si ottengono vini vigorosi dal carattere mediterraneo in grado di sfidare il tempo. I vigneti, molti dei quali hanno più di 30 anni, sono tutti ad alberello, il sistema di allevamento tradizionale che comporta alti costi, ma che dona grande qualità. Nella tenuta sono presenti numerose altre colture: alberi di olivo, aranci, limoni e varie specie di ortaggi. Anno di fondazione: 2000, ettari vitati 60, bottiglie prodotte 300.000.”

Rosso Rubino. Profumi di ciliegia marasca matura, mirto. Il frutto predomina ma successivamente si unisce a sentori di pepe nero, nota mentolata. Sorso succoso, trama tannica vellutata, buona freschezza. Lungo a sapido il finale.

7- DONNAFUGATA – Etna Rosso Contrada Marchesa 2018 ( da uve Nerello Mascalese, matura 14 mesi in barriques). “Alla scomparsa di Giacomo Rallo nel 2016, figura principale dell’azienda, le redini erano già saldamente in mano ai figli Antonio e Josè che hanno ereditato dal padre uno spiccato senso imprenditoriale e dalla madre Gabriella l’amore per la propria terra. Pur non essendo certificata bio, dal 2011 adotta pratiche agricole eco-sostenibili aderendo alla misura 10.1b del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana. Anno di fondazione 1983, ettari vitati 405, bottiglie prodotte 2.600.000.”

Rubino tenue, frutta a bacca rossa sotto spirito, arancia sanguinella, ribes nero. Nota di tabacco dolce. Sorso fresco, elegante, tannini fini. Richiama i frutti rossi e chiude con una nota salina nel finale di buona pesristenza.

8 – PIETRADOLCE – Etna Rosso Barbagalli 2018 (da uve Nerello Mascalese, matura in tonneau di rovere francese per 20 mesi). “Una piccola proprietà che può annoverare vigne vecchie di almeno 40 anni, ma soprattutto in Contrada Rampante (vigna Barbagalli) e Solicchiata in Contrada Caselle a Milo, meravigliose vigne ad alberello centenarie. Ettari vitati 18, anno di fondazione 2005, bottiglie prodotte 80.000.”

Rubino scarico, profumi di violetta, mirtillo e mora matura. Nota di liquirizia, rosmarino ed aghi di pino. Sorso molto fresco, trama tannica fitta ed elegante, lungo il finale con sentore balsamico. (mi scuso manca la foto della bottiglia, era stata tolta dal tavolo)

9 – NICOSIA – Etna Rosso Contrada Monte Gorna Vecchie Viti Riserva 2015 – (da uve Nerello Mascalese, matura per 24 mesi in barriques di secondo e terzo passaggio). “I Nicosia producono vino da cinque generazioni in diverse aree della Sicilia, in particolare nel ragusano e sull’Etna. I vigneti si trovano prevalentemente sui versanti sud orientale e orientale, alcuni in contrade di pregio come Monte Gorna, Monte san Nicolò e Ronzii, tutte nel comune di Trecastagni.”

Rubino con lievi riflessi granato . Profumi di fiori essiccati (viola, rosa), ciliegia e prugna sotto spirito. Erbe officinali, noce moscata. Sorso fine, richiama la noce moscata e si arricchisce della nota mentolata. Buona persistenza.

10-CUSUMANO – Etna Rosso Alta Mora Guardiola 2016 (da uve Nerello Mascalese, matura 18 mesi in tonneau e botti grandi) “Oggi Cusumano significa vini di straordinaria qualità in mezzo mondo e che derivano da diverse parti della Sicilia e non solo dalla zona di Partinico, fra Palermo e Alcamo, che è sede della cantina madre. In particolare la nuova azienda realizzata sull’Etna, con il nome di Alta Mora, sta donando risultati sorprendenti. Ettari vitati 520, anno di fondazione 2000, totale bottiglie prodotte 2.500.000.”

Rubino con intensi riflessi granato. Mirtillo, mora, ciliegia molto matura. Scorza di arancio, mallo di noce, tabacco dolce ed erbe mediterranee. Molto elegante, fresco, trama tannica ben integrata. Ottima freschezza e persistenza.

11 – PALARI – Faro Palari 2016 – ( da uve Nerello Mascalese 50%, Nerello Cappuccio 40%, Nocera 10%. Matura 24 mesi in barriques .” Salvatore Geraci è un noto architetto messinese, antico allievo di Luigi Veronelli, che nel 1990 decide di ricominciare a produrre vino nella tenuta di famiglia con vigne centenarie. Anno di fondazione 1990, ettari vitati 7, bottiglie prodotte 36.000″

Rubino intenso con riflessi granato. Frutta in confettura (ciliegia, fragola). Sentori di tabacco, cannella, cacao in polvere. Sorso caldo e morbido, richiama la frutta in confettura. Fresco, lungo il finale.

Ringrazio Doctor Wine e il suo staff per avermi invitato, sempre molto importante e formativo partecipare a masterclass condotte da grandi professionisti.

Calici su per tutti voi!

Simona Geri – The Winesetter –

simonagsommelier

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