Tappa #23 : www.sommelierwinebox.com
Tappa #23 è stata guidata da Simona The Winesetter, che ci ha racontato la sua storia:
“Padre di Bolgheri, nonni materni proprietari di un’enoteca all’Isola d’Elba, cresco a pane e Supertuscan. Mio padre mi portava in vendemmia dallo zio: adoravo il profumo del mosto… Formazione amministrativa, coltivo come winelover la mia passione, fino a quando – dopo un viaggio in Borgogna – decido di diventare sommelier AIS. Complice la chiusura dell’azienda in cui lavoravo da 10 anni, mi reinvento: costituisco una società e apro un blog dove inizio a parlare di vino. Continuo a studiare e a maggio 2019 mi addentro nel mondo “Wine and Spirits International Trust”, conseguendo il secondo livello with merit. Oggi collaboro con cantine, sono social media partner, membro di giurie e wine educator. Il mio obiettivo è parlare di vino nel modo più semplice possibile, riducendo ai minimi termini tecnicismi ormai un po’ obsoleti della sommelierie del passato. Non amo chi “urla” nel vino e i miei motti sono: “con la gentilezza conquisterai il mondo” e “calici sempre su”.
Simona
Scelta dalla sommelier Simona Geri
febbraio 2020, LE CANTINE:
BALESTRI VALDA, Soave (VR)
Nel cuore del Soave Classico, la storia della cantina inizia con Guido Rizzotto. Da quando ha 22 anni, oggi è la giovanissima figlia Laura a portare avanti Balestri Valda con personalità, amore estremo per l’ambiente e idee sempre nuove. Seguendo i principi dell’agricoltura biologica, producono 8 vini, hanno una bellissima cantina – autonoma dal punto di vista energetico -, un frutteto con antiche varietà in via di estinzione e le api, grande chiodo fisso di Laura. Il suo obiettivo è dimostrare che è possibile essere sostenibili senza rinunciare alla qualità dei prodotti e alla bellezza del paesaggio.
CANTINE GRECO, Torretta di Crucoli (CR)
L’azienda nasce negli anni Cinquanta.
Il primo frantoio era nel garage di casa e oggi, sebbene Cantine Greco abbiano fatto molta strada da allora, la conduzione resta decisamente familiare. Oggi l’azienda è portata avanti da Enza, la giovane di casa, che si occupa di tutto ciò che serve: dalla vendemmia alle vendite, passando per il marketing, con l’entusiasmo di chi è tornato in Calabria perché si è reso conto che non poteva vivere lontano dalla sua terra.
LEFIOLE, Montalto Pavese (PV)
“Lefiole” è il termine affettuoso per indicare le ragazze. La storia della cantina inizia nel 2016 quando Elisa e Silvia decidono di dare corpo al sogno di famiglia di avere una vera e propria cantina. I loro 12 ettari di vigneto si trovano nell’Oltrepò Pavese, a Montalto Pavese, a 400 m di altitudine. Selezionano le uve con cura estrema, raccogliendole a mano a piena maturazione. Due le etichette prodotte, con 4000 bottiglie ciascuna. Sin dalla prima vendemmia il loro Pinot nero e il Pinot grigio hanno ricevuti ottimi pareri della critica.
Marilena Barbera, Menfi (AG)
Marilena torna a Menfi dopo 15 anni di studio e lavoro lontano dalla sua terra, richiamata da un legame viscerale con la Sicilia. Riprende l’azienda del padre e inizia a fare il suo vino, custodendo la tradizione e interpretandola con creatività. Pratica l’agricoltura biologica, nel massimo rispetto del terroir: in vigna non fa uso di erbicidi, di fertilizzanti chimici o prodotti sistemici. In cantina solo fermentazioni spontanee e pratiche enologiche non invasive, prestando attenzione estrema alla personalità delle uve. I suoi vini sono il distillato di un territorio, interpretato dalla forza delle idee di una vignaiola visionaria.
LE DUE BOX CON I VINI :
BOX ENTUSIASTA
Soave Classico, Balestri Valda
Uve Garganega, autoctone del territorio, per un vino giallo paglierino di media intensità. Profumi prevalenti di frutta a polpa bianca e gialla: pesca bianca e ananas su tutti. Leggere note floreali di gelsomino e un sentore di scorza di pompelmo candita e mandorla sul finale.
Al palato ha un buon corpo, è equilibrato e la nota sapida presente invoglia al sorso successivo. Scorrevole, fresco, di ottima persistenza.
Abbinamento: perfetto per piatti di pesce, provatelo in particolare con spigola all’isolana.
Cirò Patia Rosato, Cantine Greco
100% Gaglioppo vendemmiato a mano e macerato a freddo sulle bucce per 12 ore a 8° C, in pressa. Di un bel rosa buccia di cipolla. Profumi di melograno, fragolina di bosco, rosa, erbe mediterranee (soprattutto rosmarino!). Al palato è fresco, il sorso molto scorrevole e decisamente beverino. Chiude con gradevole nota sapida in un finale di buona persistenza.
Abbinamento: servitelo alla temperatura 8-10° C, con un’insalata calda di mare.
Pinot grigio, Lefiole
Uve 100% Pinot grigio dell’Oltrepò Pavese vendemmiate a mano, pressate in maniera soffice e affinate 6 mesi in acciaio per un vino dal colore giallo intenso tendente al dorato con lievi riflessi ramati. All’olfatto profumi di fiori bianchi (gelsomino e ginestra), frutta a polpa gialla (albicocca, pesca) e note di frutta tropicale (papaja). Sentore delicato di cipria sul finale. Al palato è caldo, morbido con un’ottima freschezza.
Il sorso è pieno ed elegante e richiama il frutto esotico. Piacevole nota sapida sul finale e buona la persistenza.
Abbinamento: è molto versatile: perfetto anche come aperitivo o per accompagnare il piatto principale. Provatelo assieme a un risotto con gamberetti e zucchine.
BOX ESPERTO
Ciàtu, Cantine Barbera
Uva alicante in purezza, da una vigna vecchia di 18 anni, fatta macerare sulle bucce, in tino e fermentare sui lieviti selvaggi.
Rosso rubino intenso quasi impenetrabile. Al naso ecco profumi di frutti rossi a bacca nera matura, ribes nero e mora su tutti. Ma poi sottobosco e una lieve nota di pepe nero.
Al palato è fine, elegante, morbido ma sorretto da una freschezza semplicemente perfetta. I tannini sono setosi, richiama il frutto con una nota di tamarindo nuova, non percepita all’olfatto.
Bellissima la nota salina sul finale.
Questo è un vino sensuale, che alla cieca (a parte per il colore) può essere scambiato con un Pinot Noir della Borgogna. Lungo il finale.
Abbinamento: coniglio in salsa verde.
Cirò il Pagano Rosso Superiore, Cantine Greco
Uve 100% Gaglioppo vendemmiate a mano con accurata selezione dei grappoli, affinato e sottoposto a fermentazione malolattica in barrique di secondo passaggio. Vino dal colore rosso rubino. All’olfatto il bouquet è intenso: dominano i frutti a bacca rossa e nera, la fragolina di bosco, ribes e mora matura; lieve speziatura. Al palato è molto fresco, il richiamo è al frutto presente, i tannini giovani ma bene integrati. Il sorso pieno e corposo e darà ancora più soddisfazione con il passare degli anni.
Abbinamento: perfetto con carni e formaggi. Provatelo con tagliatelle al ragù di piccione o spezzatino di manzo. Servire a 16-18 gradi.
Recioto di Soave Spumante, Balestri Valda
Dai migliori grappoli di Garganega dell’azienda, appassiti naturalmente fino a febbraio.
Giallo paglierino tendente al dorato, perlage fine e di buona persistenza. All’olfatto ecco profumi di pesca bianca, frutta secca (uva passa, mandorle, noci…), assieme a sentori di scorza di agrumi candita. Al palato è molto delicato, morbido e sorretto da una buona spalla acida; richiama la pesca e gli agrumi già avvertiti al naso.
Abbinamento: ottimo in accostamento ai dolci in tutte le occasioni di festa. Provatelo con piccola pasticceria secca, pandoro e panettone. Servitelo a 7-8 gradi.
Calici su…..
Simona Geri – The Winesetter-