Caro VINITALY ti scrivo: ogni edizione ognuno dice la sua, chi decide di non venire ti critica e non capisce che a livello di sinergie e rapporti umani concentrati in 4 giorni sia con i produttori che con colleghi e professionisti sei fondamentale. Sì, perchè riesci a far incontrare persone che per tanti motivi (lontananza, mancanza di tempo, lavoro) non riescono sempre a potersi relazionare di persona, per non parlare di masterclass e approfondimenti di cui sei ben ricco. Chi viene e invece non riesce a comprendere lo scopo per il quale molti addetti del settore vengono a trovarti (o più probabilmente non riesce a raggiungere determinati obiettivi) spara a zero su tutti.
Sei un pò come la volpe con l’uva, dai la favoletta la sai non te la racconto… Io invece ti trovo ogni anno più bello, elegante, selettivo: sarai mica come il vino che per opinione popolare (non sempre esatta) con gli anni migliora? Sicuramente il tuo fascino resta, nonostante checche’ se ne dica.
Per me sei ormai un appuntamento fisso e ti ringrazio di accogliermi con gentilezza ed entusiasmo. Non sono l’unica a pensarla così visto che hai chiuso con 97mila presenze: oltre 30mila gli operatori esteri presenti da 65 nazioni.
Un’ultima cosa, oggi mi sento in vena di citazioni: “non ti curar di loro, ma guarda e passa….”, ci vediamo (spero) il prossimo anno per Vinitaly 2025 dal 6 al 9 aprile.
Ciao caro amico mio!
Simona Geri
The Winesetter srls