4 maggio 2020: BOMBA LIBERA TUTTI …ANCHE DAI SOCIAL.

Ebbene sì questo agognato 4 maggio sta per arrivare, anzi almeno qui dalle mie parti già da ieri fuori tutti come pecore al pascolo e soprattutto molti senza dispositivi di sicurezza. Non voglio parlare di questo, vedremo i risultati di tali comportamenti a breve. Voglio parlare dei Social, voglio tirare le somme di questi 50 gg di prigionia, voglio lasciare la mia testimonianza come tutti in questo Covid 19, così fra 10 anni andrò a rileggermi per vedere se mi darò una pacca sulla spalla o un”nocchino” (toscano DOCG) sulla testa.. Si è visto di tutto,( mi riferisco sempre al mondo del vino eh) tutti con la speranza di diventare le Ferragni del vino, i nuovi Parker. Ho visto piu “tondini” Rossi di dirette sulla bacheca in questi giorni, che in quasi 4 anni di vita “social”. Gente che fino a ieri sentiva la ciliegia nella coda di volpe o che abbinava un Barolo al Sushi, dare lezioni sensoriali su un vino, gente che non ha neanche un diploma o che non ha fatto percorsi formativi, parlare di terroir, zone vocate ecc… degustazioni a tutte le ore, noia, noia e ancora noia…Su 50 dirette forse neanche un decimo valevano la pena di essere guardate. Belle quelle dei professionisti,( non faccio nomi non voglio escludere qualcuno), che paradossalmente sono stati molto più in angolo rispetto a questi novelli comunicatori che hanno detto talmente tante ovvietà e stupidaggini da far drizzare i capelli. Sommelier che sono diventati cuochi improvvisati dando ricette a tutte le ore, aperitivi di gruppo virtuali in diretta ( che poi, fateveli per i fatti vostri gli aperitivi, e che quando andavi nel locale ti filmavi mentre lo facevi?). Tutti a degustare tutto perché decine di cantine al giorno ( al solito, anzi ora più di prima) ti contattano così “ Ciao, mi dai il tuo indirizzo ti mando le bottiglie gratis in cambio di un post? O magari facciamo una diretta e tu fai la degustazione?”…… E qui scatta l’ego di tutti coloro i quali amano tanto fare UNBOXING e rifornire la cantina, perché fa figo filmare tutto e mettere nei video. Che poi quale ritorno avranno queste cantine ad elargire a “cani e porci” (ebbene sì ho scritto cani e porci) i loro vini, boh….contente loro. Poi invece ci sono stati i “colleghi” che fino a poco tempo prima manco ti guardavano (e tanti neanche ti seguono) con la richiesta “ senti mi pubblicizzi questa mia iniziativa on Line, off Line , in Line, under line (e chi più ne ha più ne metta)… sul tuo account? Facciamo una diretta insieme così spiego cosa faccio e facciamo una degustazione insieme …ANCORA????…… E poi è uscito un altro tipo di personaggio (parlo delle signore cantine ). Fase uno: richiesta in DM del mio tariffario e indirizzo .Fase 2 : mio invio mail dettagliata. Fase 3: nessuna risposta alla mia. Fase 4 : arrivano i vini della cantina suddetta a casa: Fase 5: Io: “ mi hai mandato i vini ma non abbiamo concluso alcun tipo di collaborazione”. Cantina: potremmo intanto FARE UNA DIRETTA ( ancora?) così io ti spiego i vini e tu li degusti . Io: conto fino a 10, rido ( Perche c’è solo da ridere)…NO…non conosco i tuoi vini e se poi non mi piacciono? Forse è meglio che prima li degusti per i fatti miei. Poi ci sono stati i consigli degli “INFLUENCER “ su come le cantine devono reclutare gli…INFLUENCER. Ma influencer de che? Spostate/spostiamo centinaia di migliaia di euro? NON credo…. allora non siete/siamo influencer. Poi quelli che ti danno della “SNOB” di quella “CHE SE LA TIRA” , “ASOCIALE” , “NON SA FARE SQUADRA”….perché stai per i fatti tuoi, non dici di sì a tutte le proposte che ti fanno, non dici di sì alle decine richieste di dirette al giorno. Perché con questo COVID19…. tanto buonismo (apparente), tanta ipocrisia, tanto…..”TOO MUCH”. Per non parlare di coloro i quali mi hanno “SFRACASSATO” le scatole ogni volta che postavo un vino non italiano. Sono vini MIEI, della MIA cantina, non li devo bere? Devo aspettare che finisca la pandemia? Ma per piacere…. Ah mi dimenticavo una categoria, ( mannaggia), ho visto prendere più lauree ad Honorem di tuttologia vitivinicola in questo periodo che in dieci anni … tutti docenti virtuali, corsi on Line che in 72 Ore (avete letto bene 72, ripartite se non erro in10gg) ti rilasciano un diploma di sommelier. Ma c’è anche peggio : corsi on Line a pagamento dove nessuno ti rilascia niente di niente. Qualcuno sarà d’accordo con me, altri molto meno, ma io non cerco consensi, questa è una mia riflessione perchè dico e scrivo sempre quello che penso. Quanto salverei di COVID19 – SOCIAL? ….neanche un 5%…. ma vedremo, fra un mese cosa sarà rimasto di tutto questo Circo… Calici su per tutti.

Simona Geri – The Winesetter –

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